Reiki
Seguendo il punto di vista olistico, si afferma che la malattia, in qualsiasi forma si presenti, non è altro che la manifestazione sul piano fisico di uno squilibrio energetico.
Il REIKI ha come scopo quello di rimuovere questi blocchi energetici, ristabilendone il flusso, riportando l'armonia tra mente e corpo.
auto-guarigione e guarire gli altri
REIKI è una parola giapponese composta da due sillabe REI e KI. REI significa "Energia Vitale Universale" KI invece esprime "Energia che scorre nel Corpo" o "Forza Interiore".
Come si svolge una seduta REIKI
L’operatore REIKI avvicina o appoggia le mani sul corpo del soggetto interessato, in modo che l'energia vitale universale possa fluire naturalmente nelle aree del corpo che più ne hanno bisogno.
Per ricevere un trattamento REIKI non è necessario spogliarsi, vengono toccati delicatamente diversi punti del corpo, dalla testa alle gambe, focalizzandosi sui centri energetici del paziente stesso (chakra), e sui siti di dolore o disagio.
A differenza di altri metodi, il REIKI non comporta l'utilizzo di pressione, massaggio, sfregamento o strumentazione.
Il REIKI può essere praticato anche come auto-trattamento (self-help).
È indicato soprattutto nelle professioni di aiuto, per chi lavora nei servizi sociosanitari, ed è utilissimo anche per prevenire fenomeni di burnout, mancanza di motivazione e stress da lavoro del personale infermieristico.
per fare chiarezza
L'energia REIKI viene spesso confusa con la pranoterapia, ma c'è una netta distinzione da fare:
la Pranoterapia si basa sul concetto che il corpo umano sia un campo energetico attraverso il quale scorre il prana o energia vitale allo scopo di eliminare i blocchi e far ricircolare l’energia vitale, per fare questo l'operatore cede la propria energia in eccesso.
Il Reikista, pur basandosi sullo stesso principio e sull’imposizione delle mani, non cede la propria energia, ma è un semplice canalizzatore dell'energia universale.
Tutti ricevono beneficio dai trattamenti REIKI, anche gli scettici, gli animali , le piante e i liquidi.
Lo stesso discorso vale per tutte le parti del nostro corpo quali: Ossa, Muscoli, Organi, Visceri, Fluidi.
L’operatore Reiki seguendo il principio dell'influenza vibrazionale, riesce a riportare le frequenze del ricevente allo stato di benessere originario.
Nel caso specifico del REIKI una delle principali leggi della Fisica Quantistica enuncia che: "una frequenza energetica maggiore, che entra in contatto con una frequenza energetica minore, influenza la condizione vibrazionale dell'energia più piccola".
Il REIKI viene effettuato ai pazienti secondo tariffario del S.S.N. al Centro di Medicina Psicosomatica dell’Ospedale S. Carlo Borromeo di Milano, all’Ospedale Versilia dell’Azienda Sanitaria della Regione Toscana ed al Policlinico di Roma.
Vi è da segnalare inoltre la significativa esperienza del C.O.E.S. (Centro Oncologico Ematologico Subalpino) dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino Ospedale Molinette.
Il Reiki nel servizio sanitario nazionale: l’appello di un medico
immagine nuova bimbo neonato
La medicina ufficiale esorta a diffondere il REIKI nel servizio sanitario nazionale attraverso corsi di formazione agli operatori sanitari.
Le parole della dott.ssa Silvia Cecchini medico olistico (adesso in pensione) che lavorava al Centro per lo Studio e la Prevenzione Oncologica dell’Istituto Scientifico della Regione Toscana, sono davvero significative. Sentite cosa dice sul REIKI applicato nei contesti sanitari…
“Mi chiamo Silvia Cecchini, vivo a Firenze, sono medico (lavoro al Centro per lo Studio e la Prevenzione Oncologica, Istituto Scientifico della Regione Toscana) e Reiki-master. Il REIKI purtroppo non guarisce tutte le malattie, ma è molto utile in tantissimi casi, e in alcuni casi risolutivo (…)
Osservazioni cliniche riportano che accelera il processo di cicatrizzazione, abbassa la pressione sanguigna, riduce lo stress, ed è un efficace coadiuvante nella terapia del dolore. E’ complementare ad altri trattamenti medici e poichè accelera il processo di guarigione e minimizza gli effetti collaterali, ben si accorda ai trattamenti allopatici convenzionali.
Ha grandi potenzialità in campo medico, perchè, a differenza di tante altre metodiche non convenzionali, è estremamente riproducibile (indipendentemente dal terapeuta, così come i farmaci allopatici), è una pratica di facilissimo apprendimento e alla portata di tutti.
È inoltre utilissimo in tante malattie funzionali dovute ad un disequilibrio energetico (quindi, in pratica, tutto ciò che risponde alla terapia con agopuntura risponde anche alla terapia con REIKI, che però non usa aghi, ed è praticabile su se stessi con l’autotrattamento).
Proprio per questa sua riproducibilità si presterebbe molto ad una serie di studi medico-scientifici. In particolare segnalo i manuali originali di Hayashi e di Usui, in cui vengono descritte le posizioni delle mani da utilizzare nelle varie malattie, e dove si nota la stretta sovrapposizione ai punti di agopuntura o di shiatsu indicati dalla tradizione medica cinese per la cura delle stesse patologie
Per ciò che riguarda il nursing, inoltre, è utilissimo, in quanto ampiamente praticabile da personale paramedico su pazienti ricoverati o in day hospital.
Penso che sarebbe un grande passo avanti per ogni azienda ospedaliera promuovere corsi di aggiornamento per personale medico e paramedico sul REIKI. L’apprendimento di un primo livello Reiki è infatti molto facile. A fronte di questi bassi costi troviamo enormi benefici, non solo sulla salute dei pazienti, ma sul benessere degli stessi operatori, perchè il REIKI è una tecnica che migliora l’equilibrio energetico anche di chi lo trasmette ad altri.
La struttura in cui lavoro effettua corsi di formazione rivolti a personale sanitario (medico e non) di tutto il territorio nazionale di “Addestramento all’effettuazione di trattamenti sul campo energetico umano nel paziente oncologico”, al cui interno viene effettuato un addestramento al primo livello Reiki.
Il REIKI può essere somministrato anche a distanza da persone preparate e che abbiano almeno il secondo livello reiki.